martedì 23 novembre 2010
Rarità
E' uno strano periodo, l'autunno. Cala l'umore, in generale, ma in qualche modo è saggio che accada. Come diceva Pratt, in un'avventura di Corto, più un'anima è grande e profonda più tempo impiega a conoscere se stessa del tutto, senza ombre ne dubbi. E di ombre ne trova sempre, forse più degli altri, per cui è fisiologico incontrare lati in ombra. La questione è sapere cosa farne. La cosa più sensata è illuminare quello che si può e far pace con il resto, quello che non puoi mettere a posto. Il difficile è capire che cosa puoi o non puoi mettere a posto, a ben vedere... ma alla fine, se non riesci a metterci una pezza, la sola cosa che resta è far pace con se stessi.
Dopo tutto bisogna passar la vita con se stessi, è il caso di starsi simpatici, almeno.
mercoledì 20 ottobre 2010
tempo
domenica 13 giugno 2010
oblio
Il tuo cammino si fa più spazioso, quando dimentichi tutto.
Il solo nemico è la solitudine. Tagli tutto, rami secchi e rami verdi... e prima di veder ricrescere tutto passa del tempo. Magari sono rami più forti, ma non puoi saperlo finchè non li vedi crescere ed in certe fasi guardi i germogli ed aspetti e vorresti far andare il tempo ancora più velocemente, per trovare risposte, spiegazioni, quelle che non avevi trovato prima, o che prima non ti avevano soddisfatto. Mi son detto che quando devi solo darti il bianco, dentro, o lavar le tende, non hai bisogno di buttar giù il tetto, ma alle volte non basta. Ogni tanto il solo modo per rinnovare tutto realmente è tirar giù tutto e ricominciare da capo, anche se ti pare di non averne più nessuna voglia, anche se pensi di non farcela più a ricostruire tutto quanto. Anche se pensi di averlo già fatto, ma non basta. Non è abbastanza, e solo quando guardi per l'ennesima volta le macerie te ne rendi conto, del sollievo che ti danno. Quando tutto è distrutto, quando è rimasta solo polvere e cocci, allora soltanto puoi scegliere i pezzi migliori e riprovare ad usarli per ricostruire.. e se non ne trovi, pazienza, vuol dire che si cercano materiali migliori. La strada è lunga, ancora, tempo pare ce ne sia sempre. E se non ci fosse, pazienza. Almeno è valsa la pena provarci di nuovo.
sabato 5 giugno 2010
giovedì 8 aprile 2010
Ritorni
Che sto dicendo? Non ne ho la più vaga idea...
martedì 23 febbraio 2010
The Big Kahuna - il monologo
Big Kahuna. Il monologo
Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!
Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti-conto.
Rilassati!
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.