mercoledì 28 dicembre 2011

Yule 2011

Ed è passato anche Natale... o Yule, come preferisco pensarlo. E malgrado mancasse una persona molto importante, non è stato malaccio. Tutto il resto della stramba famiglia ci si è stretto attorno ed alla fine è stato piacevole. Persino cucinare per tutti è stato divertente, alla fine. Dopo tutto almeno ora cucina e salotto hanno guadagnato una parvenza di ordine, il che è un gradevole effetto secondario. Il resto della casa è ancora un macello, ma almeno nella parte living...
Una cosa mi ha fatto molto ridere.... le facce dei parenti che ti chiedono quanti anni hai e scoprono con sgomento che hai passato gli Anta. È un doppio trauma: gli si frantuma l'idea che tu sia sempre la ragazzina di famiglia e fanno improvvisamente i conti con il fatto che sono passati anche per loro quarant'anni da quando ti hanno vista neonata o poco più. Hanno di fronte la tua faccia ormai adulta e la loro ormai vecchia, e credo che questo doppio incontro con la realtà sia un brutale dono natalizio.
Pazienza. Tanto anche per me ogni tanto è un trauma scoprire che ho l'età della mamma di alcuni miei colleghi con cui condivido non solo il posto di lavoro ma anche gli interessi culturali ed i gusti musicali. Soffro io di PeterPanismo, senza dubbio. Eppure ogni tanto mi chiedo quanta distanza esista davvero tra le generazioni, ormai. Vivo con mia nonna che ha novant'anni, ma tra me e lei ci sono circa centocinquant'anni di differenza culturale. Ed anche mia madre della modernità conosceva piuttosto poco, non sapeva usare un pc, del resto, ed anche parecchie mie coetanee non lo sanno nemmeno accendere. Io d'altro canto non solo uso internet e scrivo blog, e visto che ascolto metal e gioco al pc, passo per una nerd con dieci anni in meno..
Bizzarrie della modernità. Eppure è anche un motivo di maggior difficoltà di comunicazione con le altre generazioni. Spesso tra genitori e figli gli argomenti sono sempre meno, e tutta questa differenza culturale fa si che i figli spesso abbiano maggiori competenze dei genitori in settori, come quello tecnologico, che diventa sempre più preminente nelle nostre vite. Il risultato di tutto questo è che i genitori finiscono con il non aver più lo stesso ruolo educativo nei confronti dei figli, che sempre prima si rendono conto di saperne di più dei genitori... quale traccia lascerà questo nelle menti dei ragazzi? Se sono le stesse che ha lasciato nella mia lo scoprire che vent'anni fa ne sapevo più io dei vecchi pc di mia madre, non sarà bella.
Ma forse gli spazi si colmano su altri terreni. Tanto è vero che anche andandosene mia madre è riuscita a lasciarmi un'altra insospettabile eredità: le relazioni. Quella rete di luce e di affetti che si era cucita attorno, e che si è palesata a me quando è venuta a mancare lei. Ed io dall'alto della mia tecnologia non sono altrettanto brava a intessere.
Allora forse tutta questa distanza non c'era...

Buon Natale, mamma... ovunque tu sia ora.